Assonnati uccellini

In occasione della Giornata europea delle lingue ho tradotto “Assonnati uccellini” di Mihai Eminescu, una delle poesie romene più amate sia dai bambini che dai genitori e dai nonni:

Assonnati uccellini

di Mihai Eminescu

Assonnati uccellini
Ai loro nidi si raccolgono,
Tra i rametti si nascondono –
Buona notte, miei bambini!

Le sorgenti hanno un sospiro,
Mentre il bosco nero tace;
Dormono i fiori in giardino –
Piccolino, dormi in pace!

Passa il cigno, puro canto,
Tra le canne per sdraiarsi –
L’angioletto ti stia accanto,
Dolce sonno, voli sparsi!

Sull’incanto della notte
Maestosa si alza la luna,
Tutto è sogno, ci accomuna –
E allora, buona notte!

Equivalente di Dante Alighieri in Italia, di Goethe in Germania, di Cervantes in Spagna, di Hugo in Francia, poeta enciclopedico, considerato dallo storico romeno Nicolae Iorga come il fondatore della lingua romena moderna, Mihai Eminescu ha un ampio ventaglio di temi poetici ricorrenti, dalla natura e dall’amore alla storia, dal cosmo alla condizione del genio (nello spirito della filosofia di Schopenhauer), non evitando il commento sociale. Poeta molto musicale, con studi filosofici a Vienna e Berlino, ci ha lasciato anche una splendida poesia su Venezia (tema pan-romantico!), nonostante non l’avesse ancora visitata. È il primo importante autore di novelle fantasy della letteratura romena. Lo scrittore rumeno contemporaneo Mircea Cărtărescu ha detto che Sărmanul Dionis (“Il povero Dionigi”, 1872) è stata la sua lettura più importante. Elogiato da quelli che hanno dichiarato di odiarlo di più, amato dai bambini e dagli scrittori, l’ultimo romantico europeo continua a battere record.

PS:
Una presentazione del progetto sul sito dell’Istituto Romeno di Cultura e Ricerca Umanistica di Venezia – link

L’EUNIC Milan ha creato un video in cui vi presenta diverse filastrocche e scioglilingua delle varie lingue europee:

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